Cellulare: onde elettromagnetiche influenzano il cervello
Una telefonata di cinquanta minuti con il cellulare può avere effetti dannosi sulle attività cerebrali, e non improta il tema della conversazione. Mentre recentemente, uno studio danese ha escluso per il momento un rapporto diretto tra cellulare e tumore, una ricerca proveniente dagli USA mostra che i campi magnetici dei cellulari hanno effetto sul metabolismo cerebrale.
Un cenno alle modalità del test: sono stati posti vicino ai soggetti due cellulari, uno spento ed uno acceso, senza che si potesse percepire la differenza. All’atto della misurazione della quantità di glucosio nel cervello, si è rilevato un aumento del 7% nelle zone cerebrali più vicine all’antenna del cellulare acceso. Le onde elettromagnetiche dei telefonini sembrano quindi provocare effetti organici: se questi siano pericolosi o meno, è però ancora da verificare.
Nel dubbio, meglio non esagerare: qualche volta conviene usare il vecchio telefono con i fili o magari Skype, che costa anche meno.
C’è da dire che le zone più vicine all’antenna nelle quali è stato misurato un aumento del metabolismo sono la corteccia orbito frontale, importante nei processi di decision-making ed il polo temporale che media il processo uditivo.
Tenendo conto del fatto che i soggetti su cui è stato condotto l’esperimento erano tutti adulti e quindi
persone che sanno cosa è, e con buona probabilità hanno già usato, un telefono cellulare,
non è tanto lontana l’ipotesi che queste 2 aree, importanti per prendere decisioni e per ascoltare,
si siano attivate solo perchè mediano due processi indispensabili durante una conversazione telefonica.